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La LUNA è l’ineluttabilità della
relazione con l’Oscuro (altro interiore o esterno), che duplica la conoscenza. E’ la legge della Natura dal ritmo ciclico che insegna che la “caduta nell’oscurità” è inevitabile, necessaria come il riposo. Perché ognuno ha la sua parte in ombra a cui non può rinunciare. E’ la conoscenza riflessa che passa attraverso l’intuito e controbilancia la ragione.
Il luogo fantastico dove dimorano poesia e ispirazione, che immaginano l’altro, il futuro.
La culla della nostalgia e della tristezza davanti alla resa fatale.
La sua luce illumina l’oscurità, ma a volte si nasconde e sfoca i contorni. Da cui il pericolo della confusione e dell’inganno. |
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E’ il momento della riflessione (il chinarsi verso) e dell’abbandono-resa all’Oscuro. Perché aprirsi non è “non opporre” barriere ma “non averne”.
E’ la consapevolezza di dover rischiare l’ignoto, la confusione, per poter proseguire. E la forza per farlo.
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