L’EREMITA porta alla soglia di una nuova dimensione.
Inchinandosi alla propria essenza-natura rende omaggio a ogni essenza-natura. Ne accetta il mistero.
E’ il Filosofo, quello vero, che non teorizza soltanto, anzi,
sperimenta per verificare la coincidenza delle sue intuizioni. Perché la conoscenza è un processo globale, non solo intellettuale, che porta dentro.
Questo portare dentro richiede una riflessione solitaria, nell’eremo interiore dove la Visione della frattura, a volte insostenibile, apre strade impensabili, unificanti.
E’ l’accettazione di essere solo e di non esserlo. L’analisi totale davanti all’assoluto che dissolve limiti e confini.
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