La Luna riporta ai ritmi ciclici della natura e biologici attraverso le sue fasi che influenzano le maree, la crescita delle piante, i parti, .. I suoi umori, indefiniti e indefinibili, forniscono l’umidità necessaria quanto il calore del sole.
Per rendere attiva la speranza bisogna incamminarsi verso la meta
> la strada, simile a quella che compare nella Temperanza ma dorata, essendo il passaggio nella materia superato.
Non si può rimestare all’infinito per non correre il rischio di una con-fusione statica. Bisogna proseguire pur sapendo che l’oscuro è in agguato >
la notte e che quindi la “caduta” è ancora possibile >
il cane, il lupo e l’aragosta (quest’ultima procede come la luna : avanti e indietro) che ben rappresentano la materia.
E’ necessario accettare la propria ombra, cioè fare i conti con l’inconscio
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l’aragosta che emerge dall’acqua, e ascoltarla per farne un alleato e non un nemico > il cane e il lupo, animali che ululano alla luna, rappresentano entrambi l’animalità avida. Tuttavia il cane ha anche la funzione simbolica di guida dell’anima, di intermediario fra visibile e invisibile. Come il lupo, animale sacro a Apollo divinità solare, che ha la prerogativa di vedere al buio.
Le torri, illuminate dalla luna, sembrano qui protezioni al cammino. Gli opposti si sono assimilati.
La relazione con l’Oscuro è quindi necessaria, per poter sciogliere la materia e rinascere. E’ la doppia conoscenza che passa attraverso lo stare sospesi nella confusione, per cui anche la scelta di sacrificarsi, per trovare la giusta direzione in comunione coi i ritmi della natura.
E’ l’altra faccia .. oscura e impenetrabile senza il sole.
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