Cosa fare da grandi?
La domanda che spesso ci tormenta, e a
volte crea una vita di rimpianti, può trovare una risposta
nell’analisi delle mani che, riflettendo l’atteggiamento mentale, le
predisposizioni e i talenti innati, permettono di dare precise risposte
e indirizzare le nostre capacità verso la via più naturale.
L’indicazione principale ci viene dalla linea della testa che, nel suo
diverso percorso attraverso il palmo, esprime il tipo di razionalità
che possediamo.
La vediamo iniziare sotto il monte di Giove
alla base dell’indice e snodarsi fino al taglio della mano.
Se è dritta, la fantasia non è certo il nostro forte:
siamo lucidi calcolatori, abili speculatori capaci di sfruttare al
massimo le situazioni per ricavarne il maggior profitto possibile.
Quando poi, nell’ultimo tratto, si dirige verso l’alto puntando alla
base del mignolo, possiamo con sicurezza dedicarci alle professioni che
maneggiano denaro, meglio se altrui.
Se curva verso il basso, allora prevalgono fantasia ed
immaginazione.
Quando si immerge nel monte della Luna dedichiamoci allo
studio del passato, storia antica,
archeologia, ogni genere di ricerca che riguardi le lontane radici
dell’uomo: ci può aspettare una vita avventurosa alla Indiana Jones.
Se troppo movimento ci stanca anche solo a pensarci, letteratura e
filosofia sono la nostra strada. Da tenere in considerazione anche lo
studio dell’architettura, più concreta e costruttiva.
Se curva in basso, ma verso il centro della mano nella
valle di Nettuno, abbiamo la linea dello scrittore o del giornalista:
curiosità verso ciò che ci circonda e spirito d’osservazione sono i
punti di forza che ci portano al desiderio e alla capacità di
raccontare.
Le linee non sono così bene definite?
Niente paura, basta
immaginare il loro prolungamento ideale per ricavare la giusta
indicazione: la strada rimane quella, anche se il percorso sarà un
po’ più faticoso.
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