E’ il lungo tratto che circonda e racchiude il monte di
Venere ed è detta anche della salute perché nel suo lungo percorso,
che segna la vita dall’inizio alla fine, ne mostra la qualità, i
momenti felici, ma anche incidenti di percorso che dovremo affrontare.
Una forma regolare senza segni, più ideale che
riscontrabile, indica ottima salute, equilibrio, vitalità, normali
appetiti sessuali, quasi una mosca bianca.
Se è lunga, ma molto sottile, siamo forniti di un’estrema sensibilità nervosa che può provocare ripetuti esaurimenti.
Se è incisa profondamente e presenta un colore rosa
carico, allora siamo un po’ aggressivi, e la vita dovrà continuamente
fare i conti con gli eccessi della passionalità.
Se è irregolare, mal tracciata con alcuni tratti incerti,
saremo infastiditi da continui piccoli disturbi, niente di grave, basterà
che nei momenti no, prendiamo le cose con un ritmo più tranquillo.
Se è corta o presenta una frattura, forma che si porta fin
dalla nascita, allora la situazione è più complessa. Secondo la
tradizione, categorica nei giudizi e tragica nelle conclusioni, era
indice di morte improvvisa e violenta. Le odierne conclusioni, basate su
studi più affidabili, escludono la tragedia anche se riconoscono una
perdita di energia dovute a incidente, malattia o, più spesso, ad una
dolorosa separazione.
Se la parte finale si divide in tanti tratti sottili come
il delta di un fiume, allora l’ultima fase della vita si dovrà
misurare con una progressiva dispersione di energia che rallenterà le
sue normali funzioni.
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