Il cerchio, la forma avvolgente più perfetta,
è da sempre considerato simbolo di protezione usato come fortificazione
attorno alle città, ai templi, alle tombe per impedire a nemici e demoni di
entrare, mentre nelle pratiche magiche si usa tracciarlo intorno alla
persona che deve essere difesa.
A livello individuale il cerchio protettore
prende la forma della collana, del braccialetto e, con forza maggiore,
dell’anello amuleto o talismano che in tutti i popoli dall’antichità serviva
a proteggere le dita, considerate i punti più sensibili e vulnerabili perché
strumenti primi di emissione e ricezione dei fluidi magici. Da tempo però
tale significato è rimasto in uso solo per gli addetti al lavoro e l’anello
si acquista soprattutto come ornamento o si regala come simbolo di un
legame.
C’è un’altra lettura del rapporto anello-mano
per la quale la scelta non è mai casuale, ma esprime un modo più o meno
conscio di evidenziare il dito nel quale s’infila, ne rafforza il
significato, e dà indicazioni precise sul carattere, su necessità o stati
d’animo del momento. Troviamo quindi chi al mattino si alza e lo infila nel
solito dito (o più dita) prediletto, regolarità che dimostra chiarezza
d’idee, ma anche poca flessibilità al nuovo; c’è chi segue l’impulso del
momento con buona capacità di intuire ciò che serve in ogni situazione, ma
con scarsa linearità d’obiettivi, e chi invece sta a pensarci su come fosse
una questione di vita o di morte, confuso e lento nell’avvio, in grado
comunque di raggiungere il gruppo. In ogni caso con questo rito ci
prepariamo ad affrontare la giornata esibendo le nostre migliori qualità,
pronti ad affrontare ogni evenienza, intrecciando un dialogo, nel caso
specifico, fatto di muti messaggi.
SINISTRA O DESTRA
Prima di analizzare le diverse possibilità e
il loro significato recondito, vediamo la differenza tra il portare gli
anelli su una mano piuttosto che sull’altra, differenza non di poco conto,
visto che la sinistra esprime gli aspetti del mondo interiore, le emozioni,
la sensibilità e l’inconscio mentre la destra rappresenta la volontà, la
realizzazione ed il rapporto con il mondo esterno. Chi privilegia la
sinistra preferisce vivere il sogno, la fantasia, l’aspetto intimo, mentre
chi porta gli anelli sulla destra accentua il lato pratico, concreto,
costruttivo. Chi ama ornare entrambe le mani, dimostra fiducia di sé e
sicurezza verso gli altri. Un suggerimento: siccome molto spesso gli anelli
indossati solo sulla sinistra sottintendono un “vorrei ma non posso”,
forzarne qualcuno anche sulla destra può aiutare a sbloccare paura,
timidezza e insicurezze varie.
ALL’INDICE
Lo porti in modo naturale all’indice? Allora
sei una persona che ama essere la protagonista della sua vita, e spesso
anche di quella degli altri. Ottimista già al mattino presto, inizi la
giornata fiduciosa delle tue capacità e certa dell’aiuto della fortuna che,
tutti sanno, aiuta gli audaci, e audacia e spirito d’iniziativa sono le note
principali del carattere che ti permettono di raggiungere ciò che
maggiormente ti interessa: il potere e il successo, simboleggiati appunto
dal dito di Giove o dell’ambizione. Dotato di carisma, ami essere il primo
attore in ogni recita, l’autorità che interviene a consigliare la soluzione
più consona nelle diverse situazioni, colui che indica la via (l’indice è
proprio a ciò delegato, e inanellato lo è ancora di più), e impone la
propria volontà. Tali riconosciute e indiscusse capacità ti creano attorno
una piccola corte che ascolta con fiducia e segue i tuoi pareri; certo a
volte sei un po’ prepotente ed egoista, spesso le opinioni degli altri
entrano da un orecchio ed immediatamente escono dall’altro, ma il tuo
carattere estroverso e socievole, anche se l’amore per la compagnia non è
del tutto disinteressata, ti rende simpatico, brillante e, nel complesso,
ben accetto.
L’anello su questo dito non ti piace ma non
ami subire prevaricazioni? Prova ad infilarlo quando qualcuno tende a
dominarti con la sua volontà: ti verrà naturale esibire ed agitare in faccia
agli altri l’indice, azione che è sempre un forte stimolo
all’autoaffermazione e al risveglio della competitività.
ALL’ANULARE
Lo porti istintivamente all’anulare? E’ la
scelta più sentimentale dato che questo, da sempre, è considerato il dito
del cuore destinato ad indossare l’anello di fidanzamento prima e quello
nuziale poi. Comunque al di là di questi, diciamo così, obblighi
convenzionali, vediamo quali sono le tendenze e i messaggi se, in ogni caso,
lo prediligi. Sei un idealista e un sognatore che cede facilmente alle
lusinghe del fantasticare ad occhi aperti scivolando in atmosfere dove
regnano tranquillità ed armonia, dove le cose scorrono naturalmente e non è
richiesto alcun intervento. Questo comportamento, visto dall’esterno con
occhi critici, viene superficialmente qualificato come pigrizia: è vero che
essa occupa una parte non trascurabile del tuo carattere, ma è ingiusto e
riduttivo liquidare così un atteggiamento che deriva dalla capacità di una
visione del mondo più ampia e superiore, capace di dare il giusto peso alle
ambizioni e alle piccole lotte quotidiane. Questa tendenza ai massimi
sistemi ti rende però vulnerabile nelle minime cose comuni, e bisognoso di
sicurezza materiale: niente paura, troverai con facilità cavalieri serventi
perché, prima di ogni altra cosa, un anello all’anulare è un messaggio
d’amore, testimone di un animo sensibile che ha grande voglia e capacità di
dare e ricevere affetto.
Stai vivendo un periodo di solitudine
indesiderata? Infilane uno vistoso nell’anulare destro: è un muto richiamo
di disponibilità, ma evitalo sul sinistro perché tal caso sottintende che il
cuore è occupato e la porta è momentaneamente chiusa.
TUTTE DUE LE DITA
Indice ed anulare sono entrambi inanellati?
Ti trovi nella difficile condizione di tenere contemporaneamente il piede in
due scarpe, ma, visto che neppure a te riesce, calzi alternativamente l’una
o l’altra secondo quanto richiede la situazione: ai momenti in cui ti piace
stare su un piedistallo, prendere in mano la bacchetta del direttore e
dirigere l’orchestra, si alternano altri nei quali ti lasci andare remissivo
e felice fra le braccia rilassanti dell’amore, mentre intorno ti osservano
perplessi con l’intimo inconfessabile sospetto che tu sia un po’
“schizzato”.
AL MEDIO
Lo infili normalmente nel medio? Dito
importante che nella sua posizione centrale rispetto alle altre rappresenta
l’equilibrio tra esteriorità, espressa da pollice e indice che maggiormente
usiamo nel rapporto sociale, e interiorità, che anulare e mignolo
rappresentano. Ha quindi il bell’incarico di trovarsi in mezzo all’eterna
lotta tra ragione e sentimento con l’obbligo morale di rimanere imparziale.
E’ una necessità che richiede distacco e capacità di concentrazione,
obiettività e freddezza, riservatezza e introspezione, e sono queste le
caratteristiche principali di chi esibisce l’anello al medio. E’ il tuo
caso? Allora tali caratteristiche ti appartengono tutte: sei una persona
seria e controllata, ogni cosa viene lungamente valutata in ogni suo
dettaglio e difficilmente dai opinioni affrettate tanto che alla fine non
esprimi giudizi bensì massime. Per queste prerogative, e anche perché
raramente richiedi aiuto tendendo a risolvere i problemi con le tue sole
capacità, sei persona molto apprezzata dagli altri che però, in fondo in
fondo, rimangono vagamente intimiditi da quella che può apparire come
alterigia e superiorità mentre invece è rispettosa discrezione.
Gli altri ti tolgono il fiato con la loro
ingombrante presenza? Metti un anello al medio anche se non è il tuo dito
prediletto, perché tale combinazione aiuta a creare una barriera ed allarga
lo spazio vitale.
AL MEDIO PIU’ L’ALTRO
Certo, mantenere l’equidistanza ed un rigoroso
equilibrio è spesso superiore alle tue forze e allora l’anello al medio si
accompagna con un altro all’indice o all’anulare. Nel primo caso (indice)
l’intelligenza seria, ponderata e organizzativa sostenuta dalle altre
qualità del medio, si dedicherà al raggiungimento della realizzazione
professionale rafforzandone le possibilità di successo, e alla rincorsa del
prestigio sociale. Sentimenti? Il loro spazio si riduce un po’. Nel secondo
caso (anulare) la rigidità si ammorbidisce e l’abituale “seriosità” si
stempera in timidi sorrisi, in maggiori disponibilità a lasciarsi andare, ma
il controllo sulle emozioni rimane vigile: di più non puoi fare. Hai
abitualmente tutte tre le dita ingioiellate? Allora la voglia di arrivare ad
una scelta cova sotto la cenere, ma non è ancora matura e prevale la
centralità del medio. Per verificare se sei pronta, fai una prova, un giorno
mettilo all’indice e il giorno dopo all’anulare e così, alternando per una
settimana intera, potrai verificare la maggiore o minore disinvoltura dei
gesti: dove l’agio è maggiore, lì sta la strada giusta. Non senti
differenze? Pazienta, mantieni i tre anelli, deciderai in seguito.
AL MIGNOLO
Lo esibisci al mignolo? E’ questo il dito più
autonomo ed eccentrico, lavora meno dei suoi fratelli, è il più
aristocratico e tende spesso a staccarsi dalle altre con una sorta di
presuntuosa diversità giustificata da due note di fondo del carattere:
spregiudicatezza e una morale molto soggettiva. Chi lo evidenzia con un
anello è solitamente una persona vivace, brillante, briosa in compagnia e,
con le parole, un abile incantatore. E’ il tuo dito? Allora tali qualità
accattivanti ti aiutano nel perseguire molteplici interessi che si nutrono
sempre del rapporto con gli altri, dagli affari, al denaro, al sesso, anche
se tale rapporto non mette mai in discussione la tua indipendenza e il
distacco. Nei primi sei un abile mediatore, l’intraprendenza, l’eloquenza
convincente, il talento organizzativo ti permettono di essere il centro
indispensabile cui tutti devono ricorrere, non per egoistica sete di
dominio, ma per il piacere che provi nel creare contatti, scambi, commercio.
Il denaro è importante, potrebbe diventare un mezzo di potere, ma non è
questo che ti interessa: la tua felicità è quella del fanciullo che ama
spendere e spandere, elargendo con generosità anche ad amici e parenti. Come
lo guadagni non ti crea grossi problemi, anche il gioco, meglio se d’azzardo
e rischiando comunque sulla tua pelle, va bene. Sessualmente sei molto
disinibito e questa libertà, stimolata da una infantile curiosità, ti
permette di vivere emozioni ed esperienze per altri neppure confessabili a
se stessi. Solo l’abbinamento di un anello al medio può crearti qualche
contrasto morale, mentre all’anulare il dinamismo e la passionalità si
ammantano di romanticismo. Se, oltre che al mignolo lo porti all’indice,
l’egoismo e l’eccesso di protagonismo possono crearti fastidiose situazioni
conflittuali con i vicini.
Ti senti spento e devi necessariamente
affrontare una giornata nella quale è indispensabile essere effervescente?
Togli ogni anello ed orna solo i mignoli in un modo abbastanza appariscente
da concentrare su di essi lo sguardo altrui: saranno proprio queste curiose
occhiate a risvegliare l’esibizionismo che il dito racchiude.
TRE FORME ESTREME
Lo infili disinvolto nel pollice? E’
certamente il dito più importante e senza di esso le altre sono monche e
prive di un riferimento ed ha, per questo motivo, la responsabilità di
rappresentare l’intera personalità. Guarnirlo con un anello è un modo
“provocatorio” di mostrare sicurezza di sé, l’annuncio di poter superare
ogni ostacolo così come riescono a farlo, a livello pratico, le mani con i
pollici inanellati perché tutto diventa più faticoso. Provare per credere.
Porti anelli su tutte le dita? In tal modo
puoi, con maggiori possibilità, soddisfare il legittimo bisogno naturale di
esibire le cose che ti piacciono, ma dal punto di vista “messaggi e
richiami” evidenziare tutte le dita è come evidenziane nessuna e la mano,
seppur bella, rimane muta. Puoi risolvere questa situazione di “impasse” e
di confusione, ripartendo da capo. Prova con un anello alla volta seguendo
l’impulso del momento e ascolta il piacere o l’eventuale disagio. Ovviamente
la sintonia indica la giusta direzione.
Non porti anelli? Facciamo due ipotesi: quella
benevola ti vede ancora bambino incerto della propria identità, indeciso
sulle scelte da fare, comunque aperto alle novità e disponibile alle
esperienze che la vita può offrire per trovare la giusta via. Quella
maliziosa, ti trova alla finestra mentre osservi ciò che succede
all’esterno, gli altri non ti vedano, così senza esporti puoi regolarti di
conseguenza e fare le scelte più comode: atteggiamento vagamente velato da
opportunismo, utile per partire avvantaggiato mascherando inclinazioni e
debolezze.
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