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Pianeti natali retrogradi

 

Il movimento retrogrado (R) dei pianeti indica un'inversione del normale flusso dell'energia relativa.

Per i pianeti interni, Mercurio Venere e Marte (come penso, sento e agisco) l'energia, normalmente, esce in maniera diretta, più o meno immediata, verso l'esterno. Se sono retrogradi nel tema natale, la loro espressione risulterà 'rallentata', se non frustrata a causa di un'eccessiva titubanza, perché è come se venisse analizzata prima di esprimersi.

 

Sebbene ci sia la tendenza a dare ai pianeti retrogradi un'interpretazione negativa, tutto dipende, come quando sono diretti, dall'uso che viene fatto della loro energia. Il problema, in realtà, sorge perché la loro manifestazione risulta piuttosto diversa da quella della maggior parte delle persone.

In effetti, è possibile che i pianeti retrogradi rappresentino dei 'correttivi' a tendenze estreme, che devono e possono venire equilibrate.  Per esempio un eccesso di impulsività (Marte in Ariete in aspetto a Urano) può venire controbilanciato da Mercurio R, che porta a riflettere, o da Venere R, che raffredda, e persino da Marte R, che inibisce.

 

MERCURIO R comporta una certa lentezza dei processi intellettivi e mentali, non tanto per scarsa intelligenza, ma piuttosto per la tendenza a riflettere e analizzare a fondo. Il pericolo principale è rappresentato dall'eccessiva razionalizzazione, dal perdersi in percorsi mentali solitari senza fine; cosa che, tra l'altro, aumenta le difficoltà di comunicazione ed espressione verbale. Se da un lato può esserci una certa fatica nell'apprendimento e nella sintesi, dall'altro si può avere una capacità di  sviscerare gli argomenti in ogni dettaglio o particolare.

Non bisogna scoraggiarsi, ma cercare con pazienza di mantenere il ragionamento entro limiti sensati e di farsi comprendere.

  

VENERE R comporta un certo distacco dai sentimenti o, quanto meno, porta a sentirli  più attraverso l'assenza dell'altro, che non stando insieme. Questo spinge sia a evitare i legami, che a una certa difficoltà a vivere l'esperienza e, quindi, ad imparare da essa. Naturalmente ne possono derivare non solo problematiche relazionali, ma anche la sensazione di essere incapaci di amare e di provare piacere. D'altro canto è possibile una maggior obiettività e indipendenza non solo dall'altro, ma anche dai valori correnti e quindi la capacità di impostare rapporti e relazioni in modi non tradizionali. In questo caso, il pericolo sta nell'oltrepassare ogni limite, per una ricerca ossessiva di emozioni.

Per prima cosa, bisogna accettare questa diversità nel percepire i sentimenti, in un certo senso meno istintiva, che può lasciare maggior spazio a valori spirituali.

 È

 

MARTE R indica una certa difficoltà ad agire, a prendere iniziative, a seguire impulsi e desideri, perché ci si chiede continuamente  se sia o no il caso. A volte, non si è nemmeno consapevoli di questa processo interiore, che comunque inibisce, rende titubanti e, spesso, intempestivi. Si può pensare di mancare di coraggio, di energia, e, per quanto riguarda la sfera sessuale, di desiderio e potenza, col rischio di sentimenti di fallimento o impotenza autocolpevolizzanti.

Anche in questo caso si tratta di comprendere che la propria energia spinge verso sentieri meno istintivi, sia perché si percepisce in sé un'aggressività pericolosa o difficile da gestire oppure perché, effettivamente, si è portati a vivere secondo ideali più spirituali.

 

GIOVE R rende la funzione di compensazione quasi totalmente inconscia, quindi l'evoluzione risulta limitata dalla non consapevolezza che non permette di comprendere le modalità attuate per neutralizzare delle mancanze.

 

SATURNO R comporta delle difficoltà rispetto a una chiara coscienza di sé, se non addirittura una tendenza inconscia a rifiutare quello che si è, portando quindi ad innalzare le difese contro ogni stimolo o influenza interni. Il risultato è un eccesso di razionalizzazione, per ingabbiare l'inconscio, che rende vulnerabili alle ingerenze esterne, con conseguente atteggiamento timido e indifeso o, al contrario, un mascheramento arrogante.

 È

 

URANO R agisce come riformatore dell'inconscio, che può provocare tempeste generate da immagini dissacratorie. Ma può anche indicare la capacità di un individuo di portare tutti i propri fantasmi alla luce e ribaltarli, così come l'essere agente di un impulso riformatore per la collettività.

 

NETTUNO R ha a che fare con il Misticismo e la capacità di demistificare "verità" e credenze.

 

PLUTONE R stimola la protesta rivoluzionaria, anche attraverso la distruzione organizzata. Dà forza a visioni universali che spingono a trascendere la limitatezza dell'Io (saturnino).

 

Dal punto di vista karmico, la retrogradazione dei pianeti rappresenta una possibilità data all'individuo per imparare ad utilizzare l'energia relativa in modo costruttivo e in un'ottica evolutiva, per rimediare a ciò che in 'passato' è stato trascurato. Cosa che, generalmente, implica anche una mancanza nei confronti dell'altro.

Senza scomodare il passato questi "difetti" sono riscontrabili, magari in forma larvale, nel "presente" e coinvolgono in maniera evidente il pianeta in questione.

È

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